
I biscotti dell'Amiata
Una ricetta fatta di pochissimi ingredienti poveri. Così buona che in origine si preparava nei giorni di festa, per festeggiare la sposa e continuare a gustarli anche nei giorni dopo la cerimonia.
Ottimi come antipasto con i salumi, ma anche da soli come merenda o rompi digiuno.
Si conservano perfettamente per molti giorni...sempre che riusciate a smettere di mangiarli...
- 1 kg di farina zero
- 10 gr di lievito
- 300 ml olio extravergine di oliva San Demaro
- 120 ml vino bianco
- 4 pizzichi di sale
- 20 gr di anice
Sciogliete il lievito in un bicchiere di acqua tiepida.
Disponete la farina a fontana, versate tutti gli altri ingredienti ed impastare. Non aspettatevi un impasto morbido, resterà infatti rustico e piuttosto duro.
Prendete poi una porzione di impasto, circa 70 gr, e stendetelo con le mani come per fare gli gnocchi.
A questo punto prendete le due estremità ed intrecciatele al centro a creare la classica forma ad otto.
Fate bollire una pentola d'acqua con un pizzico di sale e metteteli nell'acqua in piccole quantità, così da non farli attaccare, toglieteli appena vengono a galla.
Stendete i biscotti su una tovaglia e lasciateli asciugare anche tutta la notte.
Mettete in forno a 180° per 30 - 40 minuti.
Consumare freddi.

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Davide (venerdì, 02 dicembre 2016 21:23)
Slurp! Sembrano molto buoni... li proverò non appena sarà arrivato l'olio che ho ordinato!